-Novità Sistri 2016: Tutto confermato. … Non parte.

Commedia e SistriSistri 2016 :  Come da copione!                                                                         ….NON PARTE.                                                                                                                               Come ogni anno, ormai dal 2009, anche quest’anno nel Decreto Milleproroghe del 23-12-15 hanno confermato l’ennesimo inevitabile slittamento dell’entrata in vigore del Sistri.  

 Ma se leggi di seguito scoprirai come stanno realmente le cose .  (La Commedia non è finita).

 Anche se il Ministro Galletti, fino alle ultime interviste sull’argomento Sistri, (guarda tutto il video dal minuto 5,20  https://www.youtube.com/watch?v=H_bD3kGWewo    e la raccolta interviste del 2015 http://www.riciclanews.it/rifiuti/sistri-mud-cambiera-nulla_4021.html ) ,  continuava a sostenere, con assoluta certezza, l’entrata in vigore del Nuovo Sistema Sistri al 01-01-2016, (forse stava guardando un altro film, o forse non era completamente lucido perche’ troppo impegnato con la mente a mettere a punto il “favoloso” piano antismog uscito in questi giorni, ), Io e tanti altri miei colleghi e tanti altri operatori del settore e tutti i miei clienti, sapevamo già tutto.  

Prima di iniziare ad entrare nel merito della situazione attuale, consentimi di illustrare brevemente le cose importanti che bisognava tenere presente prima ed anche adesso.  (se vuoi saltare questa parte vai  subito alla fine delle parole in blu).

Sin dal 07 Settembre 2015 nella lettera di 22 pagine, su carta da 100 g, (non è uno scherzo, il problema è che quando inizio a scrivere, poi sono un fiume, inoltre, non so se è vero, ma molti mi dicono che leggono volentieri) che abbiamo inviato ai ns. clienti e, che illustrava il ns. prodotto di punta per aziende certificate ISO 14001:       “Rifiuti Sicuri” ,   tra le varie informazioni c’era anche questa (riporto un estratto del testo scritto 4 mesi fa):    

Parliamo del Sistri .

Molto spesso quando si parla di rifiuti , da qualche anno a questa parte (dal 2009 per la precisione) il primo pensiero va al Sistri.

Magari anche tu forse Ti stai chiedendo: “ E se l’anno prossimo entra in vigore il sistri?”

Omissis…

2°) La gara per il nuovo Gestore è stata chiusa il 05-08 (anzichè il 30-06 come da capitolato). Ma ad oggi 07-09, la nuova gestione non è ancora stata affidata.

Quando ciò accadrà, il nuovo gestore, dovrà modificare completamente il complicato programma, riadattarlo alle nuove esigenze, testarlo, collaudarlo su un campione pilota e applicarlo in tutt’Italia.

Credi che riesca a farlo entro fine anno?

E’dal 2009 che ci stanno provando.

Ci possono riuscire in 3-4 mesi ?

Ergo, la situazione rimarrà così con il doppio binario ancora per un bel po’. Sicuramente per tutto il 2016.

Omissis…

Per adesso la cosa certa al 101% è che quando la Forestale entra nelle aziende per dei controlli ,  chiede di visionare Registri,  Formulari, Analisi, e Fatture. Punto. 

Il Sistri non lo nomina nemmeno perché non è sanzionabile. Non gli interessa.

Ergo, oltre a 1) Deposito Temporaneo, Confezionamento ed Etichettatura dei tuoi rifiuti, le altre 4 cose che, devi avere sempre in perfetta regola sono: 2)Registri, 3)Formulari, 4)Analisi di classificazione aggiornate, 5)Fatture comprensibili.  Che sono fatalità, i 5 aspetti su cui è stato sviluppato il nostro metodo  “Rifiuti Sicuri”.

Ecco questo scrivevo 4 mesi fa circa. Ma era la stessa linea di pensiero di inizio anno. Si sapeva già.

E il 23-12-15 è arrivata la conferma con il Decreto Milleproroghe.

Per tutto il 2016 non verrà sanzionato l’errato o mancato utilizzo del Sistri.

Ovviamente non è stato fatto nessun accenno ai diritti di iscrizione ed all’obbligo di iscrizione per i Soggetti Obbligati.

Ad oggi quindi è confermata solamente l’obbligatorietà dell’Iscrizione al Sistri ed il versamento del contributo entro il 30-04-2016.  

Per sapere esattamente cosa devi fare entro il 30-04-2016 ed i relativi rischi se non lo fai, puoi vedere l’articolo del 30-04-2015.  (in quanto, ad oggi, nulla è cambiato rispetto al 2015)

Di conseguenza per tutto il 2016 si ripeterà lo stesso film del  2015:  Si proseguirà cioè con la gestione cosidetta “a doppio binario”.

In poche parole Rimarrà obbligatorio l’utilizzo di Registri e Formulari (per la tracciabilità cartacea dei movimenti dei rifiuti), mentre sarà facoltativo l’utilizzo del Sistri per la tracciabilità informatica.

Quindi , anche per il 2016 si dovrà fare estrema attenzione sempre e solo a Registri e Formulari, (ed ovviamente anche al MUD) in quanto saranno gli unici ad essere sanzionabili.  Per saperne di più puoi vedere i seguenti articoli:  Formulari  e  Registri 

 

 

E chi doveva essere il futuro Nuovo Gestore del Sistri?:

Ma ci sono altre cose che invece non si sapevano.

La farsa delle farse inizia a Novembre 2015.  Non c’era ancora stato nessun affidamento .

La Consip era stata incaricata nel Febbraio 2015 dal Ministero di indire la Gara e affidare l’incarico entro il 30-06.

In realtà una Gara la Consip l’aveva fatta, anche se con scadenza 05-08-2015.

Ma Stando ad alcune indiscrezioni raccolte dal bravo Giuseppe De Stefano nel suo articolo del 19-11 , da un incontro ufficioso tra Confindustria e una rappresentante del Ministero , è emerso che la Consip avrebbe inviato  una lettera alle case Software interessate, invitandole a presentare la loro offerta entro il 31-12-15.

Ripeto: Entro il 31-12-2015!!!!!

Apparentemente niente di strano, se non fosse che :

  1. questa lettera è stata recapitata in Novembre (quindi con meno di 2 mesi di preavviso).
  2. In questa lettera la Consip chiede alla Case software di ideare e progettare le nuove basi tecnologiche e informatiche di base su cui dovrà svilupparsi il nuovo Sistri . (Ma le linee guida di base non dovevano già essere definite con la Gara già fatta e scaduta il 05-08-2015 ??).
  3. Era sin da Febbraio che la Consip sapeva che doveva affidare assolutamente la gestione entro il 31-12-2015.

Morale, dopo tutti questi intrecci di date e di scadenze non rispettate,  pensate che entro il 31-12-2016, cioè tra 12 mesi si riesca a  mettere a punto un Sistema efficace?

Ma continuiamo….

 

C’era un ulteriore Problema :

Si chiama Selex.

Per quanto riguarda l’affidamento ad un nuovo Gestore, la situazione si stava (o si voleva?) ingarbugliare ulteriormente.  Perché , come dicevo sopra, la Consip avrebbe voluto (forse, aggiungo io), affidare dal 01-01-2016 appunto  ad un nuovo fantomatico Gestore ,  lo sviluppo e miglioramento del Sistema che anche se malfunzionante era pur sempre composto da Server e Database creati da Selex e per la cui gestione, la stessa Selex ha accumulato un debito di 260 milioni. Debito che ne ha decretato appunto la messa in liquidazione.

Ad Agosto la Selex, in liquidazione, ha aperto un contenzioso  chiedendo conto allo Stato di quei 260 milioni mai incassati.

In questo modo Selex, difficilmente provvederà al rilascio di tutta la struttura informatica del Sistri, senza avere raggiunto un accordo chiaro con lo Stato.  E sicuramente i giochi si potranno aprire  solamente  quando il giudice avrà stabilito la legittimità della richiesta di Selex.

Che (considerando gli effettivi investimenti sostenuti , il contratto esistente con il Ministero e, soprattutto,  il possesso fisico del Sistema)  potrebbe anche ottenere quel lauto risarcimento.

In ogni caso , se ciò dovesse succedere, indovinate un po’ chi dovrà pagare quel risarcimento ?

Ma questo non è niente.

 

Sapete cos’è successo il 13 Dicembre:

Sapete cos’è successo il 13 Dicembre:  Nella legge di stabilità è spuntato casualmente un emendamento da PD e NCD che chiedeva la proroga di un altro anno del contratto a Selex. (fino al 31-12-2016).

A nulla sembrava valere anche l’arduo impegno della Deputata Grillina Patrizia Terzoni  che durante una sua interrogazione parlamentare in Commissione Ambiente,  aveva già denunciato il protrarsi  dei tempi per l’affidamento della nuova Gara e dopo tale conclusione, richiamava esplicitamente il sospetto di incompetenza prima e di malafede poi, visto che l’incarico di organizzare l’affidamento, la  Consip l’aveva ricevuto dal Governo nel Febbraio 2015.

Ma alla fine , un po’ di buonsenso è prevalso , e la maggioranza ha ritirato l’emendamento .

Il Sistri così viene effettivamente, o meglio, apparentemente, svincolato da Selex.

E quindi….

 

RIASSUMENDO:

A questo punto abbiamo la situazione ipergrottesca che :

1)La Consip ha inviato le lettere alle Case Software per la presentazione delle Offerte per lo sviluppo e la presa in affidamento del Servizio. Scad. 31-12-15.

2)L’affidamento ad un Nuovo Gestore per lo sviluppo del nuovo Sistema dovrebbe avvenire già da inizio 2016. Lo studio, sviluppo, collaudo, rodaggio richiederà dei tempi non brevi. Il problema è che il tutto avviene lavorando sulla vecchia e “malprogettatata” piattaforma web. Che nel frattempo deve essere mantenuta in vita.   E  nel frattempo chi ne garantirà la funzionalità  ?

3) Infatti il Sistema è ancora materialmente in mano a Selex (azienda che ha creato e gestito fino ad oggi il complicato sistema), che detiene ancora i Server ed i Database nella sua sede di Roma.

A cui però è stato annullato il contratto di Gestione.

4)Inoltre Selex, per i servizi svolti finora, non ha ancora ricevuto nessun tipo di pagamento ed ha attivato un contenzioso nei confronti del Ministero.

Previsione:                                                                                                                                                    5) Il Governo vorrà sicuramente incassare i 19 milioni di tassa di iscrizione ad Aprile, e quindi dovrà almeno garantire una parvenza di funzionalità del Sistema.

Ecco che allora, dovrà accordarsi con Selex, pagando i corrispettivi dovuti (tanto alla fine vanno a Finmeccanica) chiedendo in cambio, la gestione, almeno per un periodo transitorio fino alla messa a punto (da parte ancora , non si sa di chi, e nemmeno quando), di un Sistema di tracciabilità almeno degno di essere chiamato con tal nome.

Obiettivo pressocchè impossibile da raggiungere, visto che anche il nuovo progetto si basa sulle stesse fondamenta del vecchio. Fondamenta che sono state progettate in modo non corretto, nel 2008 (cioè preistoria informatica), da informatici e militari, che non avevano la minima idea di cosa volesse dire “Gestione Rifiuti Industriali”, ed il cui scopo principale era quello di creare un sistema criptato e ipercontrollato e iperprotetto (4 codici di accesso non si usano nemmeno nel Deposito Aurifero di Fort Knox) da qualsiasi attacco esterno.

Io….. Non la vedo tanto bene…..  e Voi ?

Non c’è un po di confusione?

E i diritti Sistri ?  Chissà a chi andranno quest’anno i quasi 20 milioni di diritti Sistri che verranno incassati ad Aprile?

Stato? Selex?  Nuovo Gestore ?  Oppure Nuovo Gestore che potrebbe essere sempre Selex?

Beh… Qui un’idea ce l’ho. E’ la stessa che  avete Voi?

E poi, senza conoscere nemmeno un file del nuovo programma di gestione, si vocifera già di un allargamento della base dei Soggetti Obbligati. (in un prossimo futuro, forse neanche tanto lontano).

Che  telenovela straordinaria.

Anzi direi una Commedia all’Italiana.   (ma quelle non ci costavano niente).

 

Carlo ed Enrico Vanzina:  “avete bisogno di una sceneggiatura?”

 

To be continued….

 

P.Fabio

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2 pensieri su “-Novità Sistri 2016: Tutto confermato. … Non parte.

  1. roberto capocasa

    SONO SCHIFATO DA POLITICI CORROTTI CHE PRENDONO PER IL SEDERE LE IMPRESE FACENDO PAGARE DAL 2009 QUALCOSDA CHE NON C’E’,POI CHE FINE HANNO FATTO I MUD?CHI CONTROLLA VERAMENTE I MUD?BASTEREBBERO CONTROLLI SERI PER RISOLVERE IL PROBLEMA.

    Replica
    1. Ecoindsbpo Autore articolo

      Si Roberto . E’ proprio così . La commedia sta nel fatto che per voler apparire i primi della classe in Europa, e mettere in funzione un sistema di tracciabilità informatica dei rifiuti, e per vari altri tristi motivi per cui sono già avvenute delle sentenze in merito,(https://www.eco-industria.com/la-tragicommedia-del-sistri/ ) i vari rappresentanti del ministero dell’ambiente (dal 2009 in poi), senza mai interpellare i rappresentanti dei soggetti coinvolti (trasportatori, smaltitori, produttori), hanno alla fine creato un mostro che non funziona e che vogliono mantenere vivo a tutti i costi. Anche se ormai si regge su una tecnologia vecchia e decrepita. Per questo, dopo 7 anni, anche al ministero hanno capito di girare pagina. E siamo tutti in attesa di sapere cosa proporrà di nuovo raggruppamento di imprese incaricate di sviluppare il nuovo sistri o sistrocchio! (se vuoi puoi legggere l’ultimo mio articolo di approfondimento in merito: https://www.eco-industria.com/habemus-sistri/ )
      Questo è il riasssunto.
      Per quanto riguarda il mud qualche piccolissimo passo avanti si è fatto, essendo obbligatoria la presentazione telematica, oggi finalmente, i dati sono immediatamente disponibili, ( a differenza degli anni scorsi che le province, la forestale e tutti gli altri enti di controllo, valutavano i dati con un ritardo anche di 2 anni). Ma il vero punto l’hai indicato proprio tu alla fine. Tutti questi adempimenti burocratici, hanno un valore solamente statistico. Per proteggere il nostro territorio da comportamenti illeciti e da inquinamenti volontari per smaltimenti non corretti, l’unico modo è aumentare i controlli su strada e a destino, utilizzando personale formato, non solo sulla carta, ma che abbia addirittura fatto esperienza in impianti di smaltimento finale. Cioè che sappia realmente cosa vuol dire gestire i rifiuti.
      Detto questo noi ci siamo e non molliamo
      Un saluto cordiale e ..
      Buoni Rifiuti

      Fabio

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