-GESTIRE I RIFIUTI URBANI IN AZIENDA. (RIDUCENDO LA TARI)

ENTRO IL 30-06 COMUNICAZIONE AL SERVIZIO PUBBLICO PER SCELTA GESTORE.                Novità del D.Lgs. 116/20 

Entro il 30-06 di ogni anno le aziende che rientrano nell’ All. L-Quinques, possono  comunicare (a determinate condizioni) se intendono avvalersi di Gestori privati per lo smaltimento dei propri Rifiuti Urbani. Novità introdotta dal 116/20.

Mentre le aziende che non rientrano nell’Allegato L-Quinques al contrario, devono conferire obbligatoriamente i propri rifiuti ad aziende private . 

In entrambi i casi comunicando al gestore pubblico le tipologie e quantità di rifiuti che non conferiscono al servizio pubblico possono ottenere uno sgravio parziale dalla Tari. 

Cerchiamo di fare un po di chiarezza.

1. RECEPIMENTO DIRETTIVE EUROPEE

In recepimento delle 2 Direttive Europee 851 e 852 del 2018, l’Italia ha emesso il D.Lgs 116 del 03-09-2020.

Le direttive Europee citate danno delle indicazioni dettagliate sulle modalità di gestione di determinati tipi di rifiuti, indicando in modo perentorio l’obbligatorietà di migliorare l’efficienza nell’uso delle risorse integrandolo con una gestione virtuosa dei rifiuti per tendere ad una gestione  sostenibile in termini economici sociali ed ambientali, ed attivare quindi la tanto acclamata “Economia Circolare”.

Tali direttive dettano anche dei tempi e degli obiettivi da raggiungere da parte degli stati membri.

Obiettivi da Raggiungere

Tra tutti gli obiettivi che gli stati membri devono raggiungere hanno indicato: per quanto riguarda i rifiuti Urbani

-Diminuzione dell’uso di discariche, che entro il 2035 dovranno essere inferiori al 10 % (oggi simo al 22 %)

-Aumento all’invio all’incenerimento, come minimo al 25 %. (Oggi siamo al 18%)

 

Obiettivi di Aumento del Recupero

Soprattutto hanno definito in modo chiaro Obiettivi  Europei di base per portare il riciclo dei rifiuti urbani ad almeno

il 55% entro il 2025,

al 60% entro il 2030

e al 65% entro il 2035.

In Italia significa passare da una raccolta differenziata del 58 % a un 80%

Morale l’indicazione da tenere come riferimento per tutte le normative in tema rifiuti è dare la priorità assoluta al recupero-riciclo dei rifiuti.

 

2. D.Lgs 116/20

Le indicazioni delle direttive europee di cui sopra, sono state recepite in Italia con Il D.lgs 116-2020 .

Il legislatore con tale Decreto, ha colto l’occasione per intervenire su vari aspetti del T.U ambientale.

In particolare questi sono gli aspetti su cui ha apportato delle variazioni in alcuni casi rilevanti :

 

-CLASSIFICAZIONE RIFIUTI

-DEPOSITO TEMPORANEO

-RESPONSABILITA’ ESTESA DEL PRODUTTORE

-ATTESTAZIONE

-REGISTRI DI CARICO/SCARICO

-FORMULARI

-RIFIUTI DI MANUTENZIONE

-TRASPORTO C/PROPRIO

 

3. CLASSIFICAZIONE : RIFIUTI URBANI O SPECIALI ?

A proposito del primo aspetto , “Classificazione” , il D.Lgs. 116-20  ha determinato delle variazioni sicuramente significative.

In particolare ha risolto la querelle legata alla determinazione dei rifiuti conferibili al servizio pubblico, che prima del 26-09-2020,  in base all’art. 198 c.2 lett.g, dovevano essere definiti da ogni Comune basandosi su linee Guida dettate dal Ministero Ambiente .

Il Ministero non ha mai definito delle linee guida generali sui rifiuti gestibili da parte del servizio pubblico , e quindi ogni Comune faceva storia a se con il proprio Regolamento Comunale.

Con il D.Lgs 116/20 il Legislatore ha colmato questo Vuoto Legislativo,  provvedendo a definire in modo dettagliato i  rifiuti Urbani (ex Speciali Assimilabili agli Urbani) che le aziende possono conferire al servizio pubblico, (prima , come dicevo erano definite in autonomia dal singolo comune con il Regolamento Comunale).

4.  DUE ALLEGATI IMPORTANTI

Per fare ciò si è avvalso di 2 allegati:

Nell’All. L-Quinques ha identificato le Utenze non Domestiche (aziende) che possono avvalersi del servizio pubblico.

Nell’All. L-Quater  ha elencato tutti i rifiuti che anche se prodotti dalle aziende (indicate nell’All. L-Quinques) possono considerarsi Urbani  e quindi essere conferiti al Servizio Pubblico. (Solo, appunto se provengono da Aziende dell’All. L-Quinques).

Quindi se la tua azienda rientra nell’Allegato L-Quinques è obbligata a conferire i propri rifiuti definiti urbani (presenti nell’All.L-Quater) al Servizio Pubblico.

Per capirsi , stiamo parlando di rifiuti come : Imballaggi in Carta e Cartone, Imballaggi in Legno, Imballaggi in Plastica. Imballaggi in materiali misti e diversi altri .

 

5. CHI RIENTRA NELL’ALL. L-QUINQUES HA L’OBBLIGO DI CONFERIRE AL SERVIZIO PUBBLICO

Le aziende che rientrano nell’All’ L-Quinques sono obbligate e conferire i rifiuti urbani al servizio pubblico.

Come possono fare per NON conferire al Servizio Pubblico?

Come potersi avvalere del servizio privato , (quando si rientra nell’All. L-Quinques) e ottenere uno sgravio dalla Tari?

Per uscire dal Servizio Pubblico (totalmente o parzialmente) servono 3 condizioni :

  • L’uscita avrà una durata Quinquennale , quindi è necessario avere un contratto con azienda privata di tale periodo
  • I rifiuti devono essere avviati tassativamente al recupero, quindi è necessario un attestato da parte del Gestore Privato che lo dichiari esplicitamente.
  • E necessario comunicare, entro il 30-06 al Comune o al Gestore del Servizio Pubblico la scelta di avvalersi di Gestore Privato per l’anno successivo, indicando Tipologia e Quantità di Rifiuti Urbani che si intende conferire, scegliendo tra l’elenco indicato nell’Allegato L-Quater. (Praticamente si tratta principalmente degli Ex Rifiuti Assimilabili agli Urbani)

6. COMUNICAZIONE AL COMUNE O AL SERVIZIO PUBBLICO ENTRO IL 30-06

La Comunicazione, con allegato tipologie e quantità di Rifiuti Urbani che si intende conferire al Gestore Privato, deve essere inviata tramite pec al Comune o all’Ente Pubblico di Gestione.

Con questa comunicazione l’azienda, potrà conferire i propri Rifiuti Urbani elencati, al Gestore Privato e  potrà ottenere lo sgravio da parte del Comune  della parte variabile della Tassa rifiuti.

Per agevolarti, riporto a questo link un fac simile di comunicazione che potrebbe esserti utile  da riportare su tua carta intestata:    FAC-Simile Comunicazione Riduzione Tari

7. CHI NON RIENTRA NELL’ALL. L-QUINQUES NON PUO CONFERIRE AL SERVIZIO PUBBLICO

La prima domanda che comunque un’azienda dovrebbe farsi è:

Rientra la mia azienda nelle attività elencate nell’All. L-Quinques?

Se non rientra, non può in alcun modo conferire al servizio pubblico, (a parte i rifiuti di uffici e mense)  i propri rifiuti Ex Assimilabili agli Urbani, (elencati nell All. L-Quater) . in quanto considerati Speciali a tutti gli effetti e quindi conferibile esclusivamente ad un gestore privato.

Se invece l’attività rientra nell’All. L-Quinques deve conferire obbligatoriamente i propri rifiuti Urbani (di cui all. All. L-Quater) al servizio pubblico, Come già detto al paragr. 5.

In quest’ultimo caso, se l’azienda volesse optare per conferirli al gestore privato deve fare le comunicazioni di cui abbiamo parlato sopra.

 

8. CONCLUSIONI

Ho cercato di riassumere in poche righe la parte essenziale che potrebbe riguardarti in merito alla possibilità di conferire al servizio pubblico o meno, i tuoi rifiuti ex Assimilabili agli urbani che potrebbero essere Urbani o Speciali a seconda della tua Attività (presente o meno nell’All.L-Quinques) e della tipologia rifiuto (presente o meno nell’All. L-Quater)

Considera sempre che se vuoi veramente proteggere la tua azienda, azzerando ogni rischio sanzione , ed essere tutelato in ogni momento,  e non hai ancora iniziato il percorso RIFIUTISICURI, dovresti iniziare richiedendo l’ Ecochek-Up RifiutiSIcuri .

Con Ecochek-Up RifiutiSIcuri,  conoscerai la tua situazione reale in tema rifiuti, le tue criticità, il rischio sanzione per ognuna delle 5 Aree fondamentali per la corretta gestione rifiuti , e conoscerai anche i processi migliorativi che dovrai mettere in atto per essere in regola in ogni momento. Poi sarai libero di decidere se proseguire nel percorso con noi o da solo o con il tuo consulente di fiducia. Oppure con noi insieme al tuo consulente di fiducia.

Gli adempimenti in tema rifiuti sono molti e spesso l’azienda crede di conoscerli tutti, ma non  è mai così. Ogni Ecochek-Up eseguito rileva sempre diverse criticità che espongono l’amministratore a sanzioni amministrative e pesanti procedure penali.

Inoltre  ti do un’altra notizia, anzi 2 .

 

9.   2 NOTIZIE CHE DEVI CONOSCERE

I prossimi anni saranno anni di grandi cambiamenti in tema gestione rifiuti.

Il primo cambiamento è già iniziato , anche se un po in sordina , e riguarda l’onere in capo al produttore  della tracciabilità della classificazione con la redazione e raccolta di documenti specifici per ogni rifiuto prodotto . Sto parlando delle  Linee Guida SNPA Delibera del 18-05-2021 (Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale) riguardo alla Tracciabilità della Classificazione Rifiuti già richiamate nel Testo Unico Ambientale all’Art. 184 c.5. Per la gestione di questa documentazione abbiamo creato un apposito software formidabile , che presto presenteremo e che tu puoi già iniziare ad utilizzare con la nostra assistenza.

Il nostro software che abbiamo chiamato RifiutIso  (perchè dedicato in particolare alle aziende certificate Iso14001, ma non solo),  consente di gestire e produrre e aggiornare , automaticamente i documenti di uso comune PER OGNI RIFIUTO (Pannelli Ambientali, Pannelli ADR, Etichette , Schede descrittive), e soprattutto TRACCIARE i documenti più importanti per una corretta tracciabilità della classificazione e della gestione interna dei rifiuti, ( Schede di classificazione Ambientale , e classificazione ADR,  SDS, Foto, Verbali di sopralluogo, e Audit). Come richiesto obbligatoriamente dal Testo Unico Ambientale e dalle Linee Guida SNPA sopra menzionate.

Il tutto chiaramente gestibile da un unico pannello, sempre modificabile e aggiornabile in base a nuove analisi o nuove schede sicurezza.

Il secondo grande cambiamento arriva molto presto, entro fine 2023 , e riguarda la tracciabilità elettronica dei movimenti di rifiuti in azienda, tramite il nuovo sistema elettronico nazionale.  A partire da quel momento non ci sarà piu spazio per ritardi o errori di registrazione o registrazioni retrodatate , ogni movimento verrà comunicato in tempo reale e quindi sarà determinante applicare in azienda una procedura di aggiornamento ben chiara e condivisa tra gli operatori coinvolti. Servirà un software intermedio di gestione dati (perchè il nuovo sistema non gestirà i dati).  Quindi dovrai dotarti comunque di un software per la gestione dei registri che si dovrà interfacciare con il nuovo sistema, (Il nostro 2° software per Registri On-Line  lo fa già). Quindi se non sarai partito per tempo dovrai dedicare tante energie  per  formarti , dedicare tempo e risorse per essere sicuro di rispettare la nuova modalità gestionale e normativa. E alla fine sarai sempre solo e mai totalmente tranquillo.

E allora approfitta dell’occasione che ti sto offrendo . Inizia il percorso prima di trovarti con il fiato sul collo del cambiamento che è già in atto. Parti per tempo. Affidati al nostro sistema garantito . Dai soddisfazione al tuo personale affiancandolo con un sistema supercollaudato che già molte altre aziende virtuose hanno scelto (puoi trovare le loro testimonianze in fondo a questa pagina www.rifiutisicuri.com).

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Un cordiale saluto e sempre …

…Buoni rifiuti !

P.Fabio Tamassia

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