Archivio della categoria: Articoli di Gestione sicura

-Come azzerare il rischio sanzioni e attivare una gestione rifiuti sicura e controllata.

Come attivare una gestione sicura e controllata dei propri rifiuti industriali…           e mettersi al riparo dall’aumento del rischio sanzioni .

 

Il grande cambiamento


Oggi voglio parlarvi brevemente di un argomento molto importante che influenzerà sempre di piu  le modalità operative di tutte le piccole medie aziende Italiane. Mi riferisco al tema della Gestione Rifiuti industriali in Italia .

Chi ha l’arduo compito di gestire un’azienda oggi, certamente avrà rilevato che negli ultimi anni, la Gestione Rifiuti Industriali in Italia ha evidenziato grosse difficoltà.

La causa è dovuta a vari fattori :

Saturazione Degli Impianti finali (Discariche e Inceneritori).

Aumento di rifiuti industriali destinati a smaltimento.

Stop della Cina all’importazione dei rifiuti recuperabili.

Scarsità-Assenza di impianti di smaltimento finale in Italia.

Mancanza di una strategia politica a medio-lungo termine per la costruzione di nuovi impianti di smaltimento finale.

Oltre a Tutto ciò rimangono sempre, il maggior controllo degli Enti preposti (sempre piu formati), Continua a leggere

-Scopri come affrontare la drammatica situazione rifiuti industriali in Italia

Preparati ad affrontare la “DRAMMATICA” gestione dei rifiuti industriali in Italia,      ulteriormente peggiorata nel corso del 2019.

 

 

La reale situazione Italiana


Anche quest’anno ,  già buona parte degli impianti di trattamento rifiuti per il successivo invio all’incenerimento, sono già intasati ed in difficoltà con i ritiri.

Sicuramente anche quest’anno i ritiri verranno sospesi con anticipo,

Tutto ciò è dovuto a tanti fattori, ma sicuramente la causa principale è  legata al fatto che , In Italia già ormai da 2 anni le quantità di rifiuti prodotte  e da avviare a smaltimento , sono in costante aumento, ma la presenza di impianti finali in Italia (Termovalorizzatori), è pressocché  nulla.

I pochi Inceneritori presenti, sono quasi totalmente dedicati allo smaltimento di rifiuti di origine urbana.    E tutti gli altri impianti di smaltimento finale  (Discariche) si stanno esaurendo velocemente.

La strategia dei nostri governi negli ultimi decenni si è totalmente disinteressata dei rifiuti industriali, ed ha lasciato che si basasse esclusivamente sull’esportazione presso i termovalorizzatori dei paesi europei.

Ma, da quando la Cina ha posto lo stop totale al ritiro dei rifiuti occidentali nel Settembre 2017,   il vento è cambiato.

Si è destabilizzato tutto l’equilibrio internazionale.

I rifiuti in circolazione, per tanti motivi (non solo per lo stop della Cina), sono aumentati in tutto il mondo e La Germania ed altri Paesi europei non riescono a far fronte alla mole di richieste delle proprie aziende.
Quindi, giustamente,  danno la priorità alle necessità delle aziende del proprio territorio e hanno drasticamente ridotto la disponibilità nei confronti dei paesi non autosufficienti come l’Italia.
Aumentando per l’aggiunta, progressivamente i prezzi. Continua a leggere

-RIFIUTI INDUSTRIALI: Italia a Rischio Blocco Intestinale. Scopri come affrontare l’emergenza!

Rifiuti Industriali: Italia a rischio Blocco Intestinale !                                                  Scopri come affrontare l’Emergenza!                                                                 Nessuno ne parla ma il pericolo è concreto .                                                                  Se Hai un’Azienda e vuoi anticipare le problematiche che stanno già arrivando in tema rifiuti industriali, leggi di seguito.

 

 

La Situazione :

In questi periodi interminabili di  perenne crisi economica politica parlamentare , c’è una situazione di cui nessun media parla.

E’ una situazione che qualche operatore del settore aveva già previsto da diversi mesi . Riguarda la situazione Rifiuti Industriali in Italia!

 

L’Italia si sta avviando , sempre più velocemente verso un Disastroso Blocco Intestinale .

Quando , ne parlavo l’anno scorso con un mio carissimo amico collega , Direttore di un Importante Impianto di Depurazione di rifiuti liquidi del Veneto , non potevo credere che il Blocco Intestinale che prevedeva, potesse  accadere  nel giro di così poco tempo.

 

Cosa sta accadendo in Italia ?

Si sta verificando un progressivo ed inesorabile intasamento di tutti gli impianti di Stoccaggio/trattamento rifiuti Industriali, presenti in Italia.

Con un rischio molto concreto di blocco totale dei ritiri.

Gli impianti di cui parlo Continua a leggere

-30/04/16: MUD E TASSA SISTRI – Perchè tutto tace?

esercito terracottaAnche quest’anno: MUD e Tassa Sistri entro il 30 Aprile 2016.  

Apparentemente  sembra tutto fermo come l’Esercito di terracotta di Xi’an.

In verità a piccoli passi qualcosa sta cambiando.

E Noi di Assiea insieme all’Onorevole Piergiorgio Carrescia siamo in prima in linea!!

Se vuoi conoscere cosa bolle in pentola e giocare d’anticipo leggi di seguito.

 

MUD E TASSA ISCRIZIONE SISTRI

Anche se tutto sembra navigare senza forti turbolenze, in realtà tra le righe dei vari decreti ci sono state delle variazioni interessanti da tenere ben presente.

L’unica nota statica (nel senso che fa capire che non c’è alcun cambio di passo) , che è la prima che balza all’occhio, (seguimi bene) la si rileva nello stesso DPCM DEL 21-12-2015 che per l’anno 2016, conferma il Modello di Dichiarazione Ambientale previsto dal DPCM del 17-12-2014 per il 2015.

E fin qui tutto normale.

La cosa interessante è che il DPCM DEL 28-12-2015 continua a ribadire come tutti i DPCM precedenti che tale modello (MUD) dovrà essere adottato anche per tutti gli anni a venire “…fino alla piena entrata in operatività del Sistri”. Non dice cioè che il MUD del 2017 sarà l’ultimo, (come dovrebbe essere, se dal 1° Gennaio 2017 entrasse veramente in vigore il Sistri).

Nel contempo la Legge  21 del 15-02-2016 , introduce la novità di: Continua a leggere

-Controlli intensi della Forestale. Scopri le 1+4 cose che devi assolutamente avere sotto controllo.

forestale+uomo in tutaFORESTALE ALL’ATTACCO!!                                                                           Chi ha dato la 380 alla forestale?                                                                   Il Corpo Forestale dello Stato sta facendo controlli a raffica.                                                                         Scopri di seguito le 1 + 4 cose di base che devi assolutamente avere sotto controllo.

Una volta è un caso. Due volte è una coincidenza. Tre volte è UNA PROVA.  Ma quattro volte nel giro di 15 giorni , (si potrebbe dire che è sfiga) in realtà significa che qualcosa è cambiato veramente.

Si amico mio, te lo devo dire.

Se ancora non ti è già successo , organizzati bene, perché le probabilità che anche tu riceva una visita inaspettata , da parte dei rappresentati del corpo Forestale dello Stato sono salite molto. Alcuni miei clienti l’hanno già avuta, ed è andato tutto bene.  In ogni caso è meglio essere preparati. BEN PREPARATI .

Perché proprio adesso ? Continua a leggere