-CLASSIFICAZIONE/CARATTERIZZAZIONE RIFIUTI (1^ PARTE) Novità Normative, Rischi e Sanzioni.

Uomo in tuta con simboli pericoloLo sapevi che dal 18 Febbraio e dal 1° Giugno ci sono stati e ci saranno grandi cambiamenti per la classificazione rifiuti?                                                   Conosci i rischi di un errata o assente classificazione /caratterizzazione dei tuoi rifiuti?

Se vuoi Evitare sorprese molto spiacevoli leggi di seguito!

Tieni sempre presente che l’unico responsabile della caratterizzazione sei sempre tu!!

Oggi finalmente , voglio parlarti dell’ aspetto più importante, che riguarda la Gestione dei tuoi rifiuti.

Voglio parlarti di una fase  che per quanto riguarda la Gestione dei rifiuti, è la più importante in assoluto.

La classificazione/caratterizzazione dei rifiuti.

E’ la 1^ fase.  Da li parte tutta la filiera della Gestione rifiuti. Continua a leggere

-Sistri: scadenza del 31-01-15. Se anche tu hai qualche dubbio, di seguito puoi chiarirti le idee. Una volta per tutte!

uomo dubitante + sistri(1)okSistri.                               Se sei un produttore di rifiuti e vuoi sapere e capire cosa devi fare esattamente per essere in regola rispetto al Sistri,  puoi scegliere di comportarti in 2 modi.  Ma solo 1 è quello giusto !

Come al solito all’avvicinarsi di una scadenza (in questo caso il 31-01-2015 per iscrizione e versamento contributi Sistri per anno 2014), la linea telefonica diventa incandescente.

Quindi essendoci arrivate parecchie richieste di delucidazione riguardo al comportamento da tenere rispetto al Sistri, ho deciso di fare questo ulteriore articolo di chiarimento.

Ovviamente se sei già pienamente consapevole di tutti i tuoi adempimenti rispetto al sistri, cioè se:

– Se sai già che rientri nei soggetti obbligati

– Se hai già fatto tutto quello che dovevi fare (iscrizione, versamento diritti 2014),

– Oppure Se sai già che non rientri tra i soggetti obbligati e quindi non ti sei mai iscritto

– Oppure Se sei stato iscritto (perché una volta rientravi nei soggetti obbligati) ma ora  ti sei anche  già cancellato (perché appunto non rientri piu tra i soggetti obbligati),

allora  sei già a posto e ti puoi fermare qui e non devi proseguire a leggere.

Se invece hai qualche dubbio  , per capire cosa devi fare puoi scegliere tra 2 linee di comportamento. Continua a leggere

-Gennaio 2015: Decreto Milleproroghe: Il Sistri non parte. Ma i tuoi soldi li vogliono!

uomo con fumo + sistriPubblicato il decreto Milleproroghe del 31-12-14.                                                 Come da copione:             Il Sistri non parte.   Ma i tuoi soldi li vogliono.       Eccome se li vogliono !

Prorogato fino al 31-12-15 il sistema Ibrido a doppio binario, senza sanzioni Sistri.    Ma il contributo va pagato entro il 31 Gennaio 2015.

Se sei un produttore di rifiuti leggi attentamente:

Come dicevo nel precedente articolo di Novembre: https://www.eco-industria.com/la-tragicommedia-del-sistri/   “il cataclisma Sistri e tutte le sue incertezze, è un mostro in continua evoluzione e continuerà ancora per un po’ di tempo a tormentare le aziende produttive italiane”.

Anche quest’anno il Decreto legge milleproroghe del 31-12-2014 ha confermato le attese.    All’Art. 9 comma 3 , sancisce che :

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-La tragicommedia del Sistri. Tutto ciò che nessuno ha avuto il coraggio di dirti!

uomo con fumo da orecchieCome puoi fare per non preoccuparti più del Sistri?

Come sempre all’avvicinarsi di una scadenza, (a proposito del Sistri), il 31-12-2014, si cominciano a fare vive le preoccupazioni relative in questo caso, alla partenza delle Sanzioni per errata applicazione del Sistri a far data dal 01-01-2015.

Stando infatti alla Normativa vigente attualmente, le sanzioni inizieranno ad essere applicate a partire dal Gennaio 2015.

Ma il cataclisma Sistri e tutte le sue incertezze, è un mostro in continua evoluzione e continuerà ancora per un po’ di tempo a tormentare le aziende produttive italiane.

La situazione è diventata veramente incredibile.

Per descriverti la situazione attuale devo fare un passo indietro. Continua a leggere

– DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI A NORMA (2^ PARTE)

COME GESTIRE IL TUO Immagine stoccaggio (power point)DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI A NORMA . (In base a Tempi e Quantità)

Sei un produttore di rifiuti pericolosi o non pericolosi? Vuoi sapere se il tuo deposito rifiuti è in perfetta regola? Allora leggi di seguito.

Deposito temporaneo,  come essere in regola

ED EVITARE PESANTI SANZIONI E PROCEDURE PENALI.

Nel precedente articolo (Deposito Rifiuti 1^ PARTE), ho scritto in merito alla importanza per le aziende certificate e non, di conoscere le norme che disciplinano il Deposito temporaneo di Rifiuti .

Ho diviso l’argomento in 2 parti.

1^ parte: MODALITA’ PRATICHE DI GESTIONE DEL DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI

2^ parte:  TEMPI MASSIMI E QUANTITA’ MASSIME CONSENTITE PER LA GESTIONE DEL DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI

Nella informativa di Luglio appunto, trattando la 1^ parte, ti ho specificato a quali modalità pratiche devi attenerti per la corretta gestione del tuo deposito temporaneo di rifiuti.

Dal punto di vista legislativo ci sono 2 riferimenti normativi che dettano le linee guida a cui attenersi.

Ti riassumo di seguito, brevemente, i riferimenti legislativi a cui attenersi

1)D.Lgs 152/2006 art.183, comma 1, lett. bb), punti 3 e 4. E art.184 c.5 ter; e  Art 187 c 1.

2)Deliberazione del Comitato Interministeriale del 27-07-84    ( Art. 4.1.1, 4.1.2, 4.1.3, 4.1.4, 4.1.5, 4.1.6);

Ricorda sempre comunque il seguente dogma fondamentale: Continua a leggere

-DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI A NORMA. (1^ PARTE).

Immagine stoccaggio (power point)Deposito temporaneo,  come essere in regola.                                                                                                                                                   Se sei un produttore di rifiuti speciali e vuoi valutare se il tuo deposito rifiuti è a norma, allora LEGGI DI SEGUITO!

Durante i miei sopralluoghi, che faccio nelle aziende, mi capita ancora di verificare le situazioni più disparate.

Devo dire che la situazione rispetto a 10 anni fa è notevolmente migliorata. Le aziende che hanno preso coscienza dell’importanza della corretta gestione-stoccaggio dei rifiuti sono aumentate notevolmente. Ho notato soprattutto tra i piccoli artigiani, una sensibilità una volta impensabile.

Una volta mi ricordo, chiedere ad alcuni piccoli produttori, di posizionare i propri fusti di vernici esauste, sopra a dei bancali idonei per lo spostamento/caricamento, era come infliggere l’ennesima penitenza (oltre a tutto il resto, sicurezza, rifiuti, emissioni, scarichi, tasse, burocrazia, Irpef, Irap, ecc. ecc.).

Vedeva andare in fumo oltre che il denaro speso per lo smaltimento anche quello speso per acquistare i bancali che effettivamente anche loro contribuivano alla spesa globale.

Ed allora, (con l’errata convinzione che una volta che il rifiuto esce dal cancello, finiscono le responsabilità del produttore), cercava di rifilare i bancali più marci che aveva, con il rischio del ribaltamento del collo alla prima curva del camion.

Oggi capita molto più raramente, e comunque cerchiamo sempre di prevenire , informando adeguatamente i ns. clienti quando riteniamo sia necessario farlo.

Oggi ormai tutti o quasi sono informati sui rischi che si incorrono in caso di errato confezionamento, con la relativa conseguenza del possibile inquinamento del suolo o di qualche corpo idrico superficiale (anche se involontario) causato magari da disattenzione o superficialità.

Sono rischi che se si verificano , sono molto più “salati” dei 50-60 euro spesi per i 6-7 bancali idonei al posizionamento dei fusti .

Tuttavia , malgrado un notevole miglioramento nell’atteggiamento positivo, il rispetto di tutte le norme che gravitano intorno alle modalità di stoccaggio dei rifiuti, a volte non è di semplice attuazione.

Mi spiego meglio.

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-Come puoi fare per avere insieme: miglior offerta + maggiori vantaggi per la gestione dei tuoi rifiuti speciali ?

 

immagine rifiuti stto tappetoNella Gestione Rifiuti , l’offerta più vantaggiosa non sempre è quella con il prezzo unitario più basso!

I tempi odierni sono sempre più duri. Lo sappiamo. E in conseguenza , la maggior parte delle aziende sono e devono essere sempre più attente all’ottimizzazione della loro Impresa.

E’ normale quindi che molte aziende siano concentrate sulle loro fasi gestionali Produttive-finanziarie- amministrative.

Per il resto rimane poco tempo.

Il personale è spesso ridotto e oberato di lavoro.

Ci capitano infatti sempre più spesso le telefonate o mail del tipo:

“Ho questi rifiuti …..  Questi sono i cer ……    Fatemi il vostro miglior prezzo! “

Al che rispondiamo, “Ti ringrazio di avere pensato a noi, ma se vuoi ottimizzare i tuoi costi sostenuti per la Gestione dei tuoi rifiuti, devi darmi la possibilità di incontrarti e conoscere esattamente la tua situazione per valutare la soluzione migliore da proporti”.

A questa nostra precisazione, solitamente la maggior parte delle aziende realmente interessate a migliorare la propria situazione in merito alla gestione rifiuti, accetta molto volentieri il nostro modo di operare.

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– COMPILAZIONE E GESTIONE DEI FORMULARI (parte 2)

Credi veramente di conoscere proprio tutto sui formulari di identificazione del rifiuto ?

 

 

Se sei un produttore di rifiuti leggi questo articolo. Sicuramente troverai diverse informazioni importanti per non avere problemi in futuro.

Nella precedente informativa pubblicata (PRIMA PARTE), ho iniziato a parlare de “La gestione dei formulari e i dati esatti da riportare sui formulari” .

Ti ho riassunto l’argomento in una legenda di 6 punti essenziali:

Prima Parte

1)  Introduzione

2)   I 6 punti fondamentali da rispettare per non avere problemi

3)  Informazioni supplementari  molto importanti ma poco conosciute sui formulari (i 7 dati da 3100 € cad)

Seconda Parte

4) Emmissione e compilazione. A chi compete?

5) Come gestire gli errori?

6) Sanzioni 

Oggi  tratterò i punti della seconda Parte.

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– COMPILAZIONE E GESTIONE DEI FORMULARI (parte 1)

Cosa devi fare per non avere problemi nella compilazione e gestione dei formulari di identificazione del rifiuto ?

Se sei un produttore di rifiuti leggi questo articolo. Sicuramente troverai diverse informazioni importanti per non avere problemi in futuro.

Prima di iniziare, voglio fare una precisazione riguardo queste informative. Lo scopo di queste informative non è quello di spiegare la normativa articolo per articolo, comma per comma, esplicando tutte le varie casistiche enunciando tutti i cavilli, relativi a norme e commi, che sono troppi per affrontarli tutti insieme. Poi diventerebbe illeggibile.  Ma è principalmente quello di aiutare le aziende produttrici di rifiuti (i Produttori/Detentori), ad affrontare il complesso mondo della gestione rifiuti, accompagnandole insieme, lungo un percorso che abbia come obbiettivo finale la creazione di un sistema di Gestione Ambientale tarato su ciascuna realtà produttiva in questione. La creazione di tale sistema si rivelerà utilissimo per l’applicazione in modo automatico della normativa ambientale, per il rafforzamento della propria immagine in termini etici e soprattutto nei confronti degli Enti di controllo.

Per raggiungere questo obbiettivo , ho deciso di mettere a disposizione la mia esperienza di 20 anni di attività in qualità di Consulente-Smaltitore, riassumendo le cose veramente importanti che il produttore deve sempre tenere presente quando si parla dei suoi rifiuti.

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– Quali sono i tempi entro cui eseguire le registrazioni dei movimenti dei rifiuti sul registro di carico/scarico?

 

Quali sono i tempi entro cui eseguire le registrazioni dei movimenti dei rifiuti sul registro di carico/scarico?

Nella precedente informativa avevo elencato le 12 principali prescrizioni che riguardano gli adempimenti ambientali relativi alla gestione dei rifiuti.

  1. i tempi entro cui eseguire le registrazioni dei movimenti di rifiuti (carico/scarico),
  2. i dati esatti da riportare nelle registrazioni e nel formulario,
  3. come gestire i formulari (1^ e 4^ copia),
  4. i termini per procedere agli smaltimenti dei rifiuti caricati sul registro,
  5. le massime quantità consentite come deposito temporaneo di rifiuti,
  6. l’obbligatorietà della classificazione dei rifiuti prodotti e, nel caso dei rifiuti pericolosi, la necessità di attribuire le corrette caratteristiche di pericolo,
  1. la periodicità di tale analisi,
  2. l’applicazione della normativa ADR che spesso si incrocia con la normativa rifiuti,
  3. le norme da seguire sempre quando si incarica un’azienda al ritiro dei rifiuti da avviare al recupero o smaltimento,

10.i rifiuti prodotti nei cantieri esterni all’Unità locale,

11.il corretto confezionamento  e le idonee condizioni di stoccaggio rifiuti,

12.la giusta etichettatura dei colli in base si alla normativa rifiuti sia all’ADR, ecc.

Come già detto tutte le operazioni soprindicate sono normate dal testo unico Ambientale D.Lgs 152/2006 parte IV, e s.m.i.. e dalla Normativa ADR che viene aggiornata a livello comunitario ed extracomunitario ogni 2 anni.

Oggi voglio parlarvi della 1^  prescrizione:

i tempi entro cui eseguire le registrazioni dei movimenti di rifiuti (carico/scarico).

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