-RIFIUTI SANITARI IN AZIENDA IN PERIODO DI EMERGENZA CORONA VIRUS.

Rifiuti Sanitari (e DPI) nelle Aziende in periodo di emergenza Corona-Virus.    Ecco le nuove disposizioni Regionali  .

Disposizioni Regionali valide per il  periodo di Emergenza , fino la 31-08-2020.

 

In questo periodo di marasma normativo , (tra Ordinanze, DPCM, Comunicazioni, ne escono una al giorno)  abbiamo ricevuto dai ns. clienti diverse richieste di chiarimento sulla gestione dei DPI di scarto e su eventuali agevolazioni in termini di gestione deposito temporaneo.

Infatti tra le varie problematiche portate dalla situazione di Emergenza Sanitaria che stiamo vivendo , c’è anche quella  della gestione dei DPI come rifiuti speciali (cioè industriali) e DPI  come rifiuti urbani (cioè civili)

Il motivo, è ovviamente legato all’elevata quantità di DPI  di scarto (Mascherine, guanti, tute e altri Dispositivi di Protezione Individuale) da smaltire.

 

LA SITUAZIONE ATTUALE

L’ esubero di rifiuti di matrice sanitaria rischia di mandare in stato di stress gli impianti finali (che per i rifiuti sanitari sono soprattutto inceneritori), che non riescono a far fronte alla mole di quantità richieste dal mercato. Di tale situazione ne è al corrente il Ministero dell’Ambiente che ha diramato infatti  la Circolare N. 22276 del 30/03/2020 recante “Criticità nella gestione dei rifiuti per effetto dell’Emergenza COVID 19 – indicazioni.”

Con questa Comunicazione il Ministero  , al fine di superare questo momento di forte criticità del sistema e consentire agli impianti la gestione di eventuali sovraccarichi, cercando di evitare il concreto rischio dell’interruzione del servizio, ritiene necessario fornire indicazioni alle regioni e province autonome che scelgano lo strumento dell’ordinanza contingibile e urgente ex art. 191, d. lgs. 152/2006, per disciplinare forme speciali di gestione dei rifiuti sul proprio territorio.

Alcune Regioni come Lombardia ed Emilia Romagna hanno già emesso una loro ordinanza che consente determinate deroghe ad alcune prescrizioni normative.  (che puoi vedere sotto alla voce Ordinanze Regionali)

Ma veniamo ora, a prescindere  dalle ordinanze regionali , come devono essere gestiti i Rifiuti URBANI ed i Rifiuti SPECIALI   costituiti in particolar modo dai Dpi di scarto anti-contagio (Mascherine guanti  ecc. ) durante questo periodo di emergenza.

-RIFIUTI URBANI

Per i Rifiuti  Urbani, esiste già  il comunicato dell’ISS che chiarisce bene come gestirli nelle 2 casistiche possibili:

1^ Casistica

Nucleo abitativo senza casi di contagio

Se non vi sono casi di contagio la raccolta differenziata può continuare come sempre, usando però l’accortezza, di smaltire  guanti e dpi  e se si è raffreddati, i fazzoletti di carta,  nella raccolta indifferenziata inserendo il rifiuto in 2-3 sacchetti sicurezza.

 

2^ Casistica

Nucleo abitativo in quarantena per  casi di contagio

In quarantena obbligatoria,  i rifiuti non devono essere differenziati, vanno chiusi con due o tre sacchetti resistenti e gli animali domestici non devono accedere nel locale in cui sono presenti i sacchetti.

 

-RIFIUTI SPECIALI

Per i rifiuti Speciali , provenienti da Strutture Sanitarie e Strutture non Sanitarie di carattere produttivo, (Es. aziende uffici pubblici, mezzi di trasporto , scuole e altri ambienti non sanitari) anche in questo caso esiste già una Circolare del Ministero della Sanità n° 5443 del 22-02-2020 che definisce come gestire i rifiuti costituiti da DPI di scarto :

 

1^ Casistica: Strutture Sanitarie

A prescindere che ci siano stati contagi o no , i DPI di scarto devono essere gestiti come  CER: 180103  Rifiuti potenzialmente Infetti di Cat. B (UN 3291).

 

2^ Casistica: Strutture Non sanitarie che presentano casi di contagio

Per le Strutture Non Sanitarie, quali Stanze , uffici pubblici, mezzi di trasporto , scuole e altri ambienti non sanitari, dove abbiano soggiornato casi confermati di Covid-19,  sempre sulla base della Circolare del Ministero della Sanita n° 5443 del 22-02-2020, rimane l’obbligatorietà dello smaltimento dei rifiuti costituiti dai DPI  come :  CER: 180103  Rifiuti potenzialmente Infetti di Cat. B (UN 3291)

 

3^ Casistica:  Strutture Non Sanitarie (Imprese) senza casi di contagio da Virus  

Per la 3^ tipologia di produttore , Strutture Non Sanitarie senza casi di contagio, la Circolare Del Ministero della Sanità sopraindicata, non ha definito la modalità di gestione ed attualmente non sono state ancora impartite indicazioni a livello Nazionale .

Quindi consigliamo di applicare il principio cautelativo , valutando ogni azienda caso per caso, e come indicazione principale consigliamo di attivarsi per essere in grado di rispettare la normativa sui rifiuti potenzialmente infetti in ogni momento, adottando questi semplici criteri:

-raccogliere separatamente i dpi a rischio contaminazione (guanti monouso e mascherine) in sacchetti di plastica posti all’interno di contenitori rigidi.

-Successivamente in assenza di deroghe regionali , oppure in caso di presenza di casi di potenziale contagio (non escluso da eventuale Test o Tampone eseguiti ogni quindici giorni) gestire tali rifiuti sicuramente come potenzialmente infetti (CER 180103),  seguendo le linee guida del nostro Vademecum  sui rifiuti Sanitari e attivando un contratto con azienda specializzata.

Oppure in caso di certezza assoluta di assenza contagio (controllo quindicinale con esito sempre negativo) , ed in presenza dell’ordinanza regionale che lo consente (come in Lombardia o Emilia Romagna), conferire al gestore del servizio pubblico nella frazione di rifiuti indifferenziati avendo cura di confezionare in massima sicurezza i rifiuti (doppio o triplo sacchetto).  Tale deroga è consentita e va applicata solamente per la durata del periodo di emergenza .

Ovviamente va sempre applicato il buon senso. E va tenuto sempre presente l’obiettivo principale che è ridurre a zero il rischio di contagio ed evitare il collasso del sistema rifiuti .

 

ORDINANZE REGIONALI

Sulla base di quanto previsto dall’art. 191 del T.U Ambientale 152/06 , viene lasciato alle Regioni il compito di consentire alcune deroghe legislative in caso di situazioni di eccezionale e urgente necessità.

Alla fine di Marzo primi di Aprile ,  diverse Regioni hanno legiferato per risolvere l’incertezza legata alla gestione dei rifiuti da DPI di scarto prodotte nelle aziende dove non si sono verificati casi di contagio , definendo il modus operandi corretto per gestire questi rifiuti nelle aziende e nelle altre Strutture non sanitarie:

Qui sotto Riportiamo le prescrizioni/agevolazioni emesse dalle 2 Regioni principali :

Lombardia ed Emilia Romagna

 

REGIONE LOMBARDIA

ORDINANZA 520 DEL 01-04-2020 REGIONE LOMBARDIA

ORDINANZA CONTINGIBILE ED URGENTE AI SENSI DELL’ART. 191 DEL D.LGS. 152/2006. DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI GESTIONE DEI RIFIUTI E DI BONIFICA A SEGUITO DELL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19.

Tale decreto emette varie agevolazioni che avranno validità solamente per il periodo di Emergenza che attualmente in assenza di proroghe, scade il 31-08-2020 .

Per i nuclei abitativi senza casi di contagio, al punto 2  conferma la gestione dei DPI utilizzati, insieme ai fazzoletti nella frazione Indifferenziata.  Avendo sempre cura di utilizzare sacchetti resistenti a rotture e preservandoli dall’attacco di animali.

Per le Aziende riporto le 3 precisazioni importanti dell’Ordinanza da considerare :

1) Al punto 3 prescrive : che i rifiuti rappresentati da DPI (mascherine, guanti etc) utilizzati come prevenzione al contagio da COVID -19 e i fazzoletti di carta, (nelle aziende che hanno la certezza di non avere casi di contagio) devono essere assimilati agli urbani ed in particolare devono essere conferiti al gestore del servizio nella frazione di rifiuti indifferenziati;

2) Al punto 17 prevede che :  per quanto riguarda le regole di gestione dei depositi temporanei delle aziende ,  siano concesse, nel rispetto delle disposizioni in materia di prevenzione incendi, le seguenti deroghe automatiche a quanto previsto dall’art 183 , comma 1, lettera bb) del d.lgs 152/2006 e in particolare: ·

a) i quantitativi massimi consentiti di rifiuti in deposito temporaneo possano raggiungere i 60 metri cubi di cui al massimo 20 metri cubi di rifiuti pericolosi, invece di 30 metri cubi di cui al massimo 10 metri cubi di rifiuti pericolosi;

b)Al superamento di tali quantità, i rifiuti gestiti in deposito temporaneo possono essere avviati ad operazioni di recupero o smaltimento con frequenza semestrale, invece che trimestrale, indipendentemente dalle quantità in deposito; ·

E’ importante puntualizzare che le modalità indicate al punto 1, vanno utilizzate solamente in caso che l’assenza di contagi in azienda sia certa. Cioè vi sia assenza di casi di influenza o altri malesseri che possono condurre a supporre (anche se minime) probabilità di contagio e che l’azienda esegua test di controllo contagio, quindicinali .

 

REGIONE EMILIA ROMAGNA

ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE EMILIA ROMAGNA 3 APRILE 2020, N. 57

Ordinanza ai sensi dell’articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19. Disposizioni in materia di trasporto, rifiuti e sanità privata

La Giunta dell’Emilia Romagna riguardo la gestione rifiuti nelle aziende  consente di :

1. Al punto 3 prescrive :

che i rifiuti costituiti da Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) utilizzati all’interno di attività economiche-produttive per la tutela da COVID-19, quali mascherine e guanti, siano assimilati ai rifiuti urbani e conferiti al Gestore del servizio nella frazione di rifiuti indifferenziati, nel rispetto delle indicazioni fornite dall’Istituto Superiore della Sanità con nota del 12/3/2020 (prot. AOO-ISS 0008293);

 

2. Al punto 2 prescrive:

che, in deroga al punto 2, lettera b), comma 1 dell’articolo 183 del D.lgs. n. 152/06 e nel rispetto delle disposizioni in materia di prevenzione incendi :

a)sia consentito il “deposito temporaneo” di rifiuti fino ad un quantitativo massimo di 60 metri cubi, di cui non più di 20 metri cubi di rifiuti pericolosi.

b)Il termine di durata del deposito temporaneo, anche laddove il quantitativo di rifiuti non superi il predetto limite, non può superare i 18 mesi (anziché 12 mesi);

Anche in questo caso è importante puntualizzare che le modalità indicate al punto 1, vanno utilizzate solamente in caso che l’assenza di contagi in azienda sia certa. Cioè vi sia assenza di casi di influenza o altri malesseri che possono condurre a supporre (anche se minime) probabilità di contagio e che l’azienda esegua test di controllo contagio, quindicinali .

 

 

 

Per le altre Regioni , non tutte si sono espresse in merito alla gestione dei rifiuti da Dpi di scarto prodotti nelle Aziende con certezza di assenza contagio.

In attesa di ulteriori delucidazioni ,   per il principio della maggior cautela da applicare nel periodo di epidemia, riteniamo opportuno gestire anche questi rifiuti  come Rifiuti Potenzialmente infetti cer: 180103 .

 

Di seguito potete trovare le ordinanze emesse in tema gestione rifiuti , da  altre Regioni  :

 

REGIONE ABRUZZO

Ordinanza Pres. Reg. 22 marzo 2020, n. 13

 

REGIONE LAZIO

Ordinanza Pres. Reg_ORD_Z00015_25_03_2020.pdf

 

REGIONE MARCHE

Ordinanza Pres. Reg. 01 Aprile 2020 n. 17

 

REGIONE TOSCANA

Ordinanza_del_Presidente_n.22_del_01-04-2020

 

 

Voglio concludere dicendo , che cercheremo di tenervi aggiornati per fare in modo di affrontare al meglio questa emergenza, e nel nostro piccolo, contribuire perché possa terminare al piu presto e poter  tornare ad esercitare nel modo piu sereno possibile le ns. professioni.

Per questo mi permetto di fare miei , i seguenti 7 consigli del professor  Giuseppe Zora  Oncologo di fama internazionale per affrontare la nostra quotidianità contro il Corona Virus  :

  1. Attivare e mantenere ad alti livelli il nostro sistema Immunitario
  2. Assumere Antiossidanti
  3. Assumere Vitamina D.
  4. Indossare Mascherine per Naso e Bocca e
  5. Indossare anche Occhiali per proteggere gli occhi dalle goccioline che veicolano i virus.
  6. Buona Alimentazione ricca di cibi che non vadano ad acidificare il nostro metabolismo
  7. Cercare di essere positivi , non demoralizzarsi

 

Ritornando al nostro argomento , spero di avere trasmesso i concetti  più importanti per Te, in qualità di imprenditore o Manager aziendale oppure consulente ambientale per rifiuti industriali.

 

 

Come sempre considera che puoi contare su di noi per la fornitura di un servizio completo per la gestione dei tuoi rifiuti sanitari alle migliori condizioni possibili .

Rivolgiti a noi  per :

 

Chiamaci  direttamente al nostro :

Numero Verde: 800 660 568

verificheremo insieme come possiamo aiutarti.

Un cordiale saluto e sempre …
Buoni rifiuti.
ECOINDUSTRIA Srl

Sede: Via E. Curiel 19  – 46027 San Benedetto Po (MN)

www.eco-industria.it   –   www.eco-industria.com

Riproduzione riservata  –  Copyright  Ecoindustria

 

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *